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Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), IV, 1
 
originale
 
1. Diem ferme circa medium, cum iam flagrantia solis caleretur, in pago quodam apud notos ac familiares latronibus senes devertimus. Sic enim primus aditus et sermo prolixus et oscula mutua quamvis asino sentire praestabant. Nam et rebus eos quibusdam dorso meo depromptis munerabantur et secretis gannitibus quod essent latrocinio partae videbantur indicare. Iamque nos omni sarcina levatos in pratum proximum passim libero pastui tradidere. Nec me cum asino vel equo meo conpascuus coetus attinere potuit adhuc insolitum alioquin prandere faenum, sed plane pone stabulum prospectum hortulum iam fame perditus fidenter invado, et quamvis crudis holeribus adfatim tamen ventrem sagino, deosque comprecatus omnes cuncta prospectabam loca, sicubi forte conterminis in hortulis candens reperirem rosarium. Nam et ipsa solitudo iam mihi bonam fiduciam tribuebat, si devius et frutectis absconditus sumpto remedio de iumenti quadripedis incurvo gradu rursum erectus in hominem inspectante nullo resurgerem.
 
traduzione
 
Doveva essere all'incirca mezzogiorno e il sole ormai cominciava a picchiare, quando facemmo sosta a un casolare, da certi vecchi che i briganti conoscevano e di cui erano amici, come riuscii a capire, per quanto asino, dall'accoglienza che ci fecero, dai lunghi discorsi, dai baci e abbracci che si scambiarono. Anzi i briganti cominciarono a togliermi di dosso alcuni degli oggetti che regalarono a quei vecchi, facendo loro capire, a mezze parole, che era tutta roba rubata. Poi, liberatici completamente del carico, ci menarono a pascolare in un prato l? vicino. Ma a me pascolare con un asino e con un cavallo non mi andava proprio, tanto pi? che non ero ancora abituato a mangiar fieno. Vidi per fortuna dietro la stalla, un orticello e, morto di fame com'ero, non ci pensai due volte a buttarmici dentro e a riempirmi la pancia di cavoli sebbene fossero crudi; intanto, guardando a destra e a manca, pregavo tutti gli dei che mi facessero trovare nei giardini l? intorno qualche bel rosaio fiorito. D'altronde il luogo solitario mi dava una certa fiducia in quanto, una volta presa la medicina, nascosto tra il verde, io avrei potuto abbandonare l'andatura curva del quadrupede e, non visto da alcuno, tornare nella posizione eretta di un uomo.
 

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